Influencer

Cos'è un influencer dal punto di vista marketing e di business

Cos'è un Influencer

Un influencer è un personaggio pubblico che utilizza il web per orientare un pubblico di riferimento verso determinate pensieri, scelte di acquisto, modelli comportamentali e ideologie a scopo di lucro.

L'influencer utilizza svariate tecniche di marketing e comunicazione per orientare i pensieri del pubblico.

Inizialmente il fenomeno degli influencer si è sviluppato in USA attorno ai primi del 2000 grazie a piattaforme come Youtube, Instagram e Facebook.

Ci sono diversi tipi di influencer. Vediamone alcuni

  • Influencer politici: spesso presentati al pubblico come "opinionisti"
  • Influencer commerciali: generalmente fanno comunicazioner in un solo settore. Mostrano contenuti nei loro social e ogni tanto fanno vedere qualche brand specifico. Il brand paga l'influencer e questo, tra un poost e l'altro, usa i suoi prodotti. La particolarità è che tutto si svolge con naturalezza e l'utente medio non ha cognizione del fatto che l'influencer in realtà sia pagato per parlare bene di quel prodotto che magari, nella vita reale nemmeno userebbe o consiglierebbe. Chiaramente a chiacchiere tutti diranno di si ma in realtà...
  • Influencer mainstream: generalmente sono influencer che non puntano su determinate nicchie merceologiche. Più che altro provengono da una nicchia (moda, musica, spettacolo...) e diventano mainstream. Il loro scopo è di avere la massima visibilità possibile su tutti i media. Il metodo più veloce per diventare un influencer mainstream è quello di cavalcare il pensiero unico dominante su qualsiasi tema
  • Microinfluencer: generalmente sono piccoli consulenti che si specializzano su nicchie ben specifiche

Attualmente in qualsiasi piattaforma social esistono influencer di ogni tipo.

influencer per dimensioni

  • mega: oltre un milione di follower
  • top: da 300K a 1mln
  • macro: da 100K a 300K
  • micro: da 10K a 100K

Come diventare influencer su LinkedIn

Su LinkedIn si diventa automaticamente influencer superati i 30.000 collegamenti/follower.

I nuovi influencer

Gli influencer arrivati negli ultimi anni (questo articolo è del 2021) o che stanno crescendo, per ricavarsi una nicchia, devono specializzarsi in qualcosa e quindi hanno, generalmente, proporzionalmente più utenti in target.

Da questo punto di vista l'influencer diciamo "più generalista" richiede importi più alti ma proporzionalmente più svantaggiosi (in termini di conversione) rispetto al target.

C'è ancora chi (si) vende per il numero di follower (e i ricavi non mancano, attenzione...) ma alla lunga le PMI si accorgeranno del trucco cognitivo (tanti follower = tante visite = tante vendite, cosa falsa) e andranno a finanziare influencer diversi ma più piccoli, che hanno grande specificità e che orbitano attorno all'argomento di business dello sponsor.

Ci vorrà tempo ma avverrà esattamente questo entro pochi anni.

Posizionamento e reputation per mezzo di influencer

I top influencer possono contribuire a livello posizionamento e reputazione per un brand?

Dipende: bisogna vedere la composizione della metrica.

Essendo per forza di cose generalisti devono necessariamente lavorare per brand che richiedono volumi di traffico elevati, di conseguenza la qualità del traffico sarà eterogenea in misura direttamente proporzionale al volume.

La (quasi?) totalità di questi opera appunto per volumi, stile megafono del mainstream, quindi tutto il target non percepisce con immediatezza la relazione brand-influencer con lo stesso schema-valore proprio perché i "loro" brand cambiano di categoria (e spesso sono anche brand con reputation molto differenti tra loro, tra l'altro).

Di conseguenza gli aspetti di posizionamento dell'influencer usati a leva sono diversi (per non dire "scadono") e poggiano su fattori più effimeri, come ad esempio la notorietà o il prestigio, a scapito della competenza (sempre a titolo esempio).